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Equitalia: quali beni sono pignorabili e quali intoccabili. |
Equitalia: quali beni sono pignorabili e quali intoccabili?
Il pignoramento non può estendersi a particolari categorie di beni. Ecco quali sono
di Valeria Zeppilli
Lo strumento che il nostro ordinamento pone a tutela dei creditori è l'esecuzione forzata: mediante tale procedimento, infatti, essi possono rivalersi su determinati beni dei debitori per tentare di soddisfare le proprie pretese.
L'atto con il quale prende il via l'esecuzione forzata è il pignoramento. Ma attenzione: non tutti i beni possono formarne oggetto!
Le regole che definiscono tali esclusioni sono parzialmente diverse a seconda che il creditore sia un soggetto qualsiasi o Equitalia. Ma soffermiamoci in particolare su quest'ultima: quali beni sono da essa intangibili?
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Liti tributarie: niente più facili compensazioni per le spese |
Liti tributarie: niente più facili compensazioni per le spese
A seguito delle modifiche apportate dal d.lgs. n. 156/2015, la compensazione può derivare solo da ragioni gravi, eccezionali e espressamente motivate
di Valeria Zeppilli
A seguito dell'entrata in vigore del decreto legislativo numero 156/2015, contestuale all'avvento del nuovo anno, oggi le commissioni tributarie non potranno più dichiarare la compensazione delle spese di giudizio così semplicemente come in passato.
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Stop al canone Rai in bolletta |
Stop al canone Rai in bolletta
Il Consiglio di Stato boccia il decreto attuativo
di Marina Crisafi
Colpo di scena per la telenovela senza fine del canone Rai. A pochi giorni dalla prima scadenza del 30 aprile per l'invio dell'autocertificazione per non pagare l'imposta, il Consiglio di Stato ha bocciato il decreto attuativo della misura inserita nella legge di stabilità. Per il giudice amministrativo il decreto del ministero dello sviluppo è in sostanza da riscrivere, a partire dal fatto che non dà una definizione "di cosa debba intendersi per apparecchio televisivo" sino alla mancanza di qualsiasi riferimento "allo scambio dati tra vari enti coinvolti necessario per l'addebito in bolletta". Per non parlare della poca chiarezza del testo.
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Commissione Tributaria Provinciale di Napoli sentenza n. 6904/2015 |
CTP di Napoli: il processo verbale di contestazione è inefficace verso soggetti diversi da quello sottoposto a verifica fiscale
Non utilizzabile per l'accertamento del Fisco il processo verbale di contestazione redatto a carico di altro soggetto
di Lucia Izzo
Il contenuto del processo verbale di contestazione (pvc), ossia il documento consegnato a seguito di verifica fiscale presso la sede del contribuente che indica eventuali violazioni rilevate, è inefficace nei confronti di altri soggetti diversi da quello sottoposto a verifica.
Lo ha stabilito la Commissione Tributaria Provinciale di Napoli nella sentenza n. 6904/2015, depositata il 25 febbraio 2016, che ha accolto il ricorso di una s.r.l..
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Le notifiche degli atti tributari ai contribuenti |
Le notifiche degli atti tributari ai contribuenti
Emilio Ponticiello
I destinatari delle notifiche devono ricevere in mani proprie presso la propria abitazione le notifiche degli atti, ed in subordine in ogni luogo del territorio di competenza dell’ufficiale giudiziario notificante se fatte dagli ufficiali giudiziari competenti (ex art. 138 c.p.c.).
Di conseguenza la notifica in mani proprie viene come preferenza in secondo ordine dopo quella in mani proprie presso la propria abitazione. In questa parte vengono perciò alla ribalta i soggetti che in sostituzione del destinatario ricevono l’atto e l’attestazione di consegna che ne fa l’ufficiale giudiziario, quello postale, o qualsiasi altro messo notificatore.
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Commissione Tributaria Provinciale di Napoli sentenza n. 3150/35/2016 |
Equitalia deve sempre dimostrare di aver notificato correttamente le cartelle
Nuova sentenza della Commissione Tributaria Provinciale di Napoli che annulla il debito di Equitalia
Dott.ssa Floriana Baldino
La Commissione Tributaria Provinciale di Napoli, con la sentenza n. 3150/35/2016, depositata il 10 febbraio scorso, ha ribadito che le cartelle vanno annullate quando Equitalia non dimostra che sono state regolarmente notificate.
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F24: dal 1° aprile si pagano anche le imposte di successione |
F24: dal 1° aprile si pagano anche le imposte di successione
Il modello apre alle imposte dovute per la dichiarazione di successione. In allegato la circolare dell'Agenzia delle Entrate
di Marina Crisafi
Dal 1° aprile con l'F24 si pagheranno anche le imposte dovute per la dichiarazione di successione a causa di morte. Lo ha stabilito con provvedimento del 17 marzo 2016 (n. 40892) il direttore dell'Agenzia delle Entrate.
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Corte di Cassazione-sez. Tributaria Civile-sentenza n. 6887/2016 |
Cartelle esattoriali: nulle se Equitalia non prova la notifica
L'onere di provare in contenzioso la regolarità della notifica di una cartella esattoriale è sempre di Equitalia, anche se sono passati più di cinque anni. L'agente della riscossione può esibire soltanto la relata di notifica (in caso di utilizzo del messo) o l'avviso di ricevimento (in caso di utilizzo della raccomandata a/r). Sono quindi esclusi altri strumenti alternativi, quali per esempio la schermata del tracking online del servizio postale o altre attestazioni equipollenti.
È quanto affermato dalla Corte di Cassazione, sez. Tributaria Civile, con la sentenza n. 6887 depositata l’8 aprile 2016
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Nulla la notifica nelle mani del destinatario se effettuata in luogo diverso da quello previsto dalla legge |
Accertamento: nulla la notifica nelle mani del destinatario se effettuata in luogo diverso da quello previsto dalla legge
Si tratta di nullità e non di inesistenza, sanabile solo se il ricorso contro l'avviso sia stato tempestivamente proposto
di Lucia Izzo
È nulla, e non inesistente, la notifica di un avviso di accertamento effettuata nelle mani del destinatario, in luogo diverso rispetto a quello previsto dalla legge, senza alcuna motivazione; tuttavia, il ricorso tempestivamente proposto contro l'avviso di accertamento sana la nullità.
Lo ha disposto la Commissione Tributaria Regionale di Genova, prima sezione, con la sentenza n. 182 depositata il 4 febbraio 2016.
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Multe: la cartella esattoriale si prescrive in cinque anni -sent. n.127/2016 GdP Barletta |
Multe: la cartella esattoriale si prescrive in cinque anni
Decorso tale termine dall'emanazione dell'atto, Equitalia non potrà più legittimamente provvedere alla riscossione
di Valeria Zeppilli
Se Equitalia non riscuote la cartella esattoriale con la quale ha intimato il pagamento di una vecchia multa non pagata entro cinque anni da quando la ha emessa, dovrà dire addio alle somme che non le sono state corrisposte: decorso tale termine, infatti, interviene la prescrizione.
Con la sentenza numero 127/2016, infatti, il Giudice di Pace di Barletta ha affermato che se le sanzioni derivano da infrazioni del codice della strada ad applicarsi è l'articolo 209 di tale testo e non le norme in generale dettate per la riscossione delle imposte sui redditi.